Tutelare la dignità e la qualità della vita del malato inguaribile significa rispondere a esigenze complesse che attengono alla sfera sanitaria ma anche al bisogno di relazione, solidarietà, inclusione e assistenza spirituale.
Per questo motivo, il volontario è considerato parte integrante dell’équipe multi-disciplinare di Cure Palliative, una presenza indispensabile nel quadro di un’assistenza efficace.
Perché nessuna équipe di professionisti, per quanto preparata, può rispondere da sola a tutti i bisogni caratteristici delle Cure Palliative.
Esistono necessità cui può rispondere solo un volontariato organizzato e competente, che si assume il ruolo di facilitatore del mondo relazionale del malato, inclusi quindi i suoi affetti più cari.
Pur consapevoli di non avere soluzioni né risposte, i volontari possono dare un importante contributo attraverso l’ascolto attivo, l’accoglienza, la vicinanza fisica, la partecipazione emotiva, spesso intervenendo in modo sostanziale con attività tese a colmare la solitudine e la possibile perdita del ruolo sociale della persona malata.
Un’adeguata formazione dà modo al volontario di affrontare, con maggiori naturalezza e competenza, i problemi che possono insorgere nel rapporto con le persone assistite, a causa della loro particolare condizione di fragilità fisica e psichica.